Silvia Brandino

Disfunzioni Sessuali Femminili

Disfunzioni Sessuali Femminili
Le disfunzioni sessuali femminili sono definite come disordini del desiderio sessuale, dell’eccitazione, dell’orgasmo e/o dolore all’atto sessuale. Comportano disagio personale e un effetto negativo sulla salute e sulla qualità di vita della donna. Queste disfunzioni sono spesso concomitanti e multifattoriali, con componenti anatomiche, fisiologiche, mediche, psicologiche e sociali.

Le Disfunzioni Sessuali Femminili comprendono:

  • Disordine del desiderio sessuale ipoattivo: persistente o ricorrente scarsità o assenza di fantasie sessuali e di desiderio di attività sessuale;
  • Disordine soggettivo dell’eccitazione sessuale: diminuita o assente sensazione di eccitazione sessuale nei confronti di ogni tipo di stimolo sessuale ma con segni fisici di eccitazione presenti (es. lubrificazione vaginale);
  • Disordine dell’eccitazione sessuale genitale: diminuita eccitazione genitale (lubrificazione vaginale, turgidità vulvare) e ridotta sensibilità locale in risposta a stimoli sessuali;
  • Disordine persistente dell’eccitazione sessuale: eccitazione genitale spontanea non voluta in assenza di interesse sessuale e desiderio. L’eccitazione non è risolta dall’orgasmo e può durare ore o giorni;
  • Disordine dell’orgasmo: assenza dell’orgasmo o marcata diminuzione della sua intensità o marcato ritardo nel suo ottenimento, nonostante la presenza di eccitazione sessuale;
  • Dispareunia: dolore persistente o ricorrente durante un rapporto vaginale penetrativo completo o un tentativo di esso;
  • Vaginismo: avversione a qualsiasi forma di penetrazione vaginale, risultato di tentativi dolorosi e di paura anticipata del dolore. È involontario e incontrollato, come un qualsiasi altro riflesso volto a evitare il dolore;
  • Disturbo da avversione sessuale: estrema ansia e disgusto nei confronti di qualsiasi attività sessuale.

Le problematiche sessuali femminili vanno considerate secondo una prospettiva integrata, prendendo in considerazione tanto l’aspetto biologico quanto quello psicologico. Un modello integrato si basa, sulla collaborazione tra diverse figure professionali, dove il problema fondamentale è legato alla comprensione di cosa definisca una disfunzione sessuale.

Il trattamento delle disfunzioni sessuali femminili non può prescindere da queste definizioni: nella valutazione clinica vanno quindi analizzate le diverse aree della vita della donna, che permettono di identificare il significato, oltre il comportamento, della difficoltà che viene presentata.

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