Silvia Brandino

Compassion Focused Therapy

Compassion Focused Therapy

La Compassion Focused Therapy (CFT) o Terapia Focalizzata sulla Compassione è nuovo approccio psicoterapeutico, sviluppato dal Paul Gilbert (2005),  che rientra nelle terapie cognitivo comportamentali di terza generazione mindfulness-based.

Nel senso comune, la compassione è assimilata alla pietà: una pietà talvolta valutata come sconveniente e negativa, quasi una forma edulcorata di disprezzo. Eppure il termine, che viene dal latino e, prima, dal greco, contiene nella sua radice un sostrato di profonda tenerezza: compătĭor, infatti, è il verbo che designa il patire insieme, il soffrire con qualcun altro, sentendo sulla pelle il suo medesimo dolore.

La Compassion Focused Therapy (CFT), specificamente ideata per sostenere persone affette da problemi mentali cronici e caratterizzate da alti livelli di vergogna e autocritica, fa della compassione un atteggiamento mentale, una mentalità di base.

Secondo Gilbert esistono tre sistemi di regolazione emotiva responsabili delle emozioni che comunicano il soddisfacimento o la frustrazione dei bisogni di base:

  • Il sistema di protezione dalla minaccia: è focalizzato al riconoscimento di pericoli e al rispondere in modo adeguato alle minacce provenienti dall’ambiente; la sua attivazione porta ad una attenzione focalizzata sulla fonte del pericolo, ad emozioni negative come la rabbia, l’ansia e il disgusto e a comportamenti come l’attacco, la fuga o la sottomissione.
  • Il sistema di ricerca di risorse: ha lo scopo di orientare il comportamento verso l’acquisizione di ricompense ed è responsabile di emozioni positive ad alta intensità come l’eccitamento e la vitalità.
  • Il sistema calmante: è orientato al recupero di energie psicologiche e fisiche attraverso emozioni positive a bassa intensità come il senso di sicurezza, di pace e di benessere. Pur essendo queste emozioni positive esse si differenziano da quelle generate dal sistema di ricerca di risorse per il fatto di essere emozioni volte alla calma e all’assenza di desideri, rivolte cioè al momento presente e non al futuro.

La sofferenza è originata da uno sbilanciamento nell’attivazione dei tre sistemi di regolazione emotiva; in particolare da una iperattivazione del sistema di protezione dalla minaccia dovuto alla costante autocritica. La persona così risulta costantemente in allerta, ipersensibile alle critiche che giungono dagli altri e propensa a rivolgere a se stessa disprezzo e biasimo.

Scopo della Compassion Focused Therapy è ribilanciare i tre sistemi emozionali incrementando l’attività del sistema calmante attraverso l’uso di svariate tecniche.

L’obiettivo della terapia focalizzata sulla compassione è di mettere in condizioni la persona di sviluppare la compassione verso sé stesso, di sviluppare un atteggiamento di apertura verso gli altri e promuovere la capacità di rispondere in modo compassionevole alle avversità. Numerosi studi, infatti, indicano come le abilità di compassione possano essere apprese.

Ad oggi un consistente numero di studi evidenzia come la self-compassion si associ alla diminuzione di sintomi psichiatrici, minori livelli di ansia e depressione e, in generale, ad un miglioramento del benessere psicologico.

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