IL VESTITO NUOVO di Virginia Woolf. Un racconto che descrive la ruminazione depressiva

IL VESTITO NUOVO di Virginia Woolf. Un racconto che descrive la ruminazione depressiva

Il vestito nuovo” è un racconto breve scritto da Virginia Woolf nel 1927.

Descrive il vissuto emozionale di Mabel una volta che fa ingresso nel salotto della signora Dalloway per partecipare ad una festa. Mabel si era preparata accuratamente per quella festa, facendosi confezionare un abito nuovo di cui è pienamente soddisfatta fino a che non si espone allo sguardo degli altri invitati. “Tutto era stato assolutamente distrutto, smascherato, annientato, al momento in cui aveva fatto il suo ingresso nel salotto della signora Dalloway” scrive la Woolf.
Da quel momento in poi, Mabel si sente inadeguata e legge negli occhi degli altri il disprezzo. L’entusiasmo del pomeriggio per il suo vestito nuovo lascia il posto alla tristezza e all’imbarazzo. L’impossibilità di modificare la situazione obbliga Mabel a distogliersi dal contesto ed estraniarsi dal resto degli invitati, per concentrarsi su di sè e sul proprio dolore. Tutto il resto del racconto seguirà i suoi pensieri, caratterizzati da un susseguirsi di riflessioni ed immagini negative e pessimistiche. Lo stile di questo pensiero, descritto nel racconto, viene chiamato tecnicamente “ruminazione”.
Perché leggerlo. Il vestito nuovo è un racconto, seppur breve, che descrive in maniera efficace un problema attualissimo nella nostra società: il vissuto e le difficoltà di persone con uno stile di personalità “ipersensibile” al confronto altrui, definibile “eterodiretto”.
Mabel nel confrontarsi con gli altri partecipanti alla festa, soccombe. Non è abbastanza alla moda come le altre signore, non è in grado di stare in società, non è una donna di valore come le altre. La protagonista stabilizza la sua identità su un profilo vittimistico, dove l’autocommiserazione, il lamento e la scontentezza sono le note di fondo del suo malessere. Per Mabel il proprio malessere è causato da chi la circonda, e solo gli altri possono “salvarla” e permetterle di stare bene:
“E una sola parola di lode, una parola affettuosa di Charles avrebbe reso tutto diverso per lei in quel momento. Se solo avesse detto, – Mabel, sei deliziosa stasera! – la sua vita sarebbe cambiata”
“Il vestito nuovo” è un racconto che svela quale difficoltà e dolore esistenziale vivono le personalità come quella di Mabel. Può essere una lettura utile per comprendere persone a noi care, o da consigliare ai nostri pazienti per favorire una presa di coscienza di sè.

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