I sintomi funzionali, comunemente chiamati psicosomatici, sono caratterizzati dalla presenza di un malfunzionamento di uno specifico organo o apparato, a cui il medico non riesce ad attribuire una causa organica e una fisiopatologia definita. Rientrano tra i disturbi funzionali:
- Fibromialgia
- Sindrome del colon irritabile
- Cefalea di tipo tensivo
- Dolore toracico non cardiaco
- Dispepsia funzionale
- Dolore pelvico cronico
- Sindrome da fatica cronica
- Sindrome da iperventilazione
- Disfunzione temporo-mandibolare
- Acufeni e Vertigini
- Sensibilità chimica multipla
- Dermatiti atopiche
E’ importante fare una distinzione tra i disturbi funzionali e le vere e proprie malattie psicosomatiche con lesione di organo. Queste ultime possono presentarsi a carico degli apparati digerente, cardio-circolatorio, muscolo scheletrico, cutaneo. Le malattie psicosomatiche possono essere considerate come delle malattie con una parziale o totale eziologia di tipo psicologico che possono, persistendo nel tempo, comportare lesioni a livello organico.
I disturbi funzionali, invece, non sono visibili all’indagine medica né agli esami di laboratorio e sono caratterizzati quasi esclusivamente da sintomi autoriferiti.
I pazienti che presentano questi sintomi somatici, così spesso disabilitanti e stressanti, consultano frequentemente medici di diverse specialità nel tentativo di ottenere una “etichetta diagnostica” per la loro malattia.